RECENSIONI
 
     
     
 
Un'atmosfera intrisa di lirismo regna incontrastata nell'opera di Doris Scaggion (Dorisca), artista raffinata che ricerca una dimensione spirituale a superamento del vero. La composizione che osserviamo e' uno sguardo sul fiorire della bellezza, rappresentate per sottrarla allo scorrere del tempo. Rimane una natura rasserenatrice e imperitura a sancire la validita' dell'impegno artistico della pittrice.
 
     
  Da Colori e Pensieri Critico d'Arte Prof.ssa Liliana Nobile - Giugno 2011  
     
     
     
 
Doris Scaggion narra gli stati d'animo dei suoi personaggi usando cromatismi decisi e contrastanti tra loro, che riescono a sottolinearne e ad enfatizzarne la valenza emotiva. Arte comunicativa e ben realizzata, che possiede il dono di parlare a chiare lettere con l'anima del fruitore e che è supportata da una valida e talentuosa segnica accompagnata da un uso della luce e della cromia sapiente e smaliziata. Evocazioni dai toni sussurrati ma decisi e volti a narrare la profondità d'animo dei personaggi e le loro sensazioni più forti. Realizzate con una verve descrittiva che non si limita all'esteriorità , ma che volge la sua attenzione verso l'interiorità comune ad ogni essere umano raccontandone cosi' la complessività, e struggenti passioni e le trepidazioni che fanno parte tutte assieme di una ideale vita comune.
 
     
  Dott. Dino Marasà (critico d'Arte) (Dall' annario Avanguardie Artistiche 2011)  
     
     
     
 
Una splendida interpretazione della natura, vitale, personale, vibrante di emozione e colore. Con la sapiente calibratura di toni e di chiaroscuri l'artista realizza non solo un'opera perfettamente armonica stilisticamente, ma anche simbolicamente profonda, con la luce che crea speranza, rinnovamento, salvezza : una presenza panteistica del Creato che ci parla di rinascita e bellezza. Un angolo del parco del Valentino di Torino, romantico e misterioso, è raffigurato come isola dello spirito, naturale rifugio di bellezza ed armonia.
 
     
  Dott. Guido Folco (critico d'Arte)
(Da Catalogo Internazionale Italia Arte 2011) (Villa Gualino – Torino - Maggio 2011)
 
     
     
     
 
Pittura che unisce storia, letteratura, poesia, vita, mistero, come anche in altri lavori di Doris Scaggion in arte Dorisca.La mitica Mata Hari è rappresentata non sotto l'aspetto storico documentale, ma come simbolo di donna libera, anticonformista, romantica nel suo mettersi in gioco con coraggio. Il messaggio del personaggio, non certo positivo, viene ribaltato mettendo in luce l'arma contemporanea ed antica della seduzione e del mistero dell'universo femminile, inarrivabile e vitale, con una pittura lieve, sfumata, dissolta nell'infinito del mare e del cielo. La tecnica di Doris Scaggion si basa sulla freschezza immediata della pittura acrilica, che diventa essa stessa un messaggio di rinnovamento, del tema trattato della donna, dell'Arte.
 
     
 

Dott. Guido Folco (critico d'Arte)
(Da Catalogo Firenze 150 anni dell'unità d'Italia)
(Circolo degli Artisti di Firenze - Gennaio 2011)

 
     
     
     
 
Dicembre 2009 - Andrea Dipre' incontra Doris Scaggion (DORISCA) presso il suo studio di Rivalta di Torino e commenta 6 sue opere. Il filmato va in onda sui canali SKY e sui canali satellitari di Andre Dipre' .
 
     
   
     
 
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Nelle opere della pittrice Doris Scaggion, in arte DORISCA, si nota un sensibile dinamismo e un'accentuata emozionalita' . Ha una forte pulsione creativa, un'anelito di autorealizzazione attraverso l'espressivita' visiva. Si rilevano, nei suoi tratti pittorici, la tensione esplorativa attraverso la ricerca formale, l'interesse per i valori dell'interiorita' e la raffigurazione dell'invisibile mediante il visibile. In molti suoi quadri si evidenzia una spiritualita' e astrazione dal materialismo terreno, il tutto in ambienti surreali dove la luna ed il sogno predominano, come metafore universali e antiche della femminilita'.
 
     
  Prof. Enzo Papa (storico e critico d'arte) settembre 2009  
     
     
     
 
Doris Scaggion ha tratto dal realismo romantico la spiccata attenzione ai particolari delle figure e dell'ambiente. L'eccesso di precisione e di indagine ottica, caricandosi di atmosfere metafisiche e quasi irreali, le ha offerto il perfetto mezzo espressivo per rappresentare figure femminili non solo nella loro bellezza esteriore ma nei diversi stati d'animo, e per le quali i colori rispondono unicamente a un'esigenza dell'anima, a un bisogno irrinunciabile di espressione.
 
     
  Gemma Bava (critico d'arte) (dal Corriere dell'Arte - marzo 2008)  
     
     
     
 
Nel suo "Percorso di emozioni" la pittrice Doris Scaggion invita ad attraversare per svelarsi e svelare, nelle forme riconoscibili della figurazione, il suo personale universo emotivo costellato di paesaggi, a volte solari dai colori vivaci e brillanti, a volte invece ricoperti da una morbida coltre di neve dai toni delicati e rosati. Ma i paesaggi non sono l'unico interesse della Scaggion che si dedica anche all'indagine retrospettiva resa possibile dal genere del ritratto come quando ritrae se stessa sotto le spoglie rigorose di una figura femminile in posa ammiccante verso la Mole Antonelliana.
 
     
  Claudia Giraud (critico d'arte) (dal Corriere dell'Arte - maggio 2005)  
     
     
     
 
Nei quadri della pittrice Doris Scaggion si nota poesia nell'accostamento dei colori ed in particolare la gradualita' cromatica nel gioco della prospettiva che da' un senso di profondita' infinita.
 
     
 
Francesco Esposito (critico d'arte)
 
     
     
     
 
La pittrice si diletta a destreggiare i pennelli nella loro scioltezza, imprime sulla tela l'involucro illimitato delle cose terrene e riserva la realta', colta nell'inquietudine, nella serenita' e nell'imprevedibilita'. Nell'operato artistico domina la presenza della natura ed e' da essa che solitamente se ne sottrae la gestualita' e se ne fissano le impressioni sensibili pattuite nell'interiorita' dell'artista.
 
     
 
Maria Grazia Spadaro (critico d'arte)